Regista teatrale tedesco. Intraprese l'attività teatrale come attore in
compagnie minori, debuttando come regista nel 1911. Il periodo più
importante della sua attività è legato al Neues Schauspielhaus di
Königsberg, che diresse dal 1915 al 1919, e in seguito allo Staatstheater
di Berlino, dove debuttò nello stesso 1919 con la regia del
Guglielmo
Tell di Schiller. Considerato uno dei maggiori registi dell'Espressionismo,
si distinse per l'estrema stilizzazione e per la nudità essenziale delle
scenografie, che impiegò negli allestimenti di drammi classici e moderni:
Il marchese di Keith (1920) di Wedekind,
Riccardo III (1920) di
Shakespeare,
Napoleone o i Cento giorni (1922) di Grabbe. All'avvento del
Nazismo, passò negli Stati Uniti stabilendosi a Hollywood, dove si
dedicò all'attività cinematografica senza peraltro raggiungere
risultati di rilievo (Königsberg 1878 - Hollywood 1945).